Domenica,
22 Agosto 2010


7 aprile 2010

L’intervista della settimana a Matija Jogan

Categoria: Interviste, Serie B Eccellenza – Alessandro Asta – 07:20

Ecco a voi l’intervista a Matija Jogan, vice-allenatore della Coopsette Muggia:

Iniziamo con un riepilogo della stagione sin qui disputata: l’aver raggiunto il primo posto nella fase iniziale del campionato, unito alla 2° piazza nella Poule Promozione, è stata una sorpresa per voi o ve lo aspettavate?

Sicuramente sapevamo di avere una squadra di livello superiore a quello dello scorso anno: il ritorno a Muggia di Annalisa Borroni e Samantha Cergol ci ha permesso di essere maggiormente competitivi in campo. Però va anche sottolineato l’apporto preziosissimo delle cinque ragazze del settore giovanile che sono state inserite in prima squadra: dopo tre anni di lavoro,  siamo riusciti a creare il giusto mix tra veterane e Under 17, fondamentale per arrivare ai buoni risultati visti sinora.


Hai rimarcato il ruolo delle giovanissime nel roster: in tal senso, come avviene di norma l’inserimento delle Under all’interno di un team che disputa la B d’Eccellenza?

Innanzitutto l’inserimento deve essere graduale: durante gli allenamenti è importante che le giovani imparino i segreti delle più esperte, rubando letteralmente con gli occhi tutto quello che serve per diventare delle buone giocatrici. Serve però da parte loro grande umiltà e spirito di sacrificio: molte volte queste virtù sono rare da vedere in ragazze di questa età, da questo punto di vista ci riteniamo molto  fortunati nell’avere delle Under che si sono distinte per personalità e concretezza.  Tra tutte, basti pensare al campionato che sta facendo Marta Meola come cambio naturale di Elisa Gherbaz in cabina di regia; rimarcherei anche i minuti preziosi dati a Giulia Fragiacomo, rientrata a pieno regime dopo l’infortunio, e il ruolo di Mia Kraus che in futuro dovrà lavorare tanto per crescere e diventare possibilmente uno dei punti-cardine delle prossime stagioni.


E’ tempo ora di pensare ai play-off, con la prima sfida che vi vede contro la formazione di Palmanova: quali saranno gli ingredienti per passare il turno?

Loro sono una squadra giovane, con tante giocatrici provenienti da Udine e dirottate a Palmanova per crescere. La loro caratteristica è quella di giocare a ritmo lento e disporre una difesa a zona che può mettere in difficoltà chiunque: è chiaro che non dovremo adeguarci al loro gioco, bensì dovremo correre il più possibile in contropiede e alzare la velocità nelle azioni offensive.
Non neghiamo che uscire disgraziatamente al primo turno sarebbe una beffa, visto quanto di buono abbiamo fatto vedere in questi mesi: siamo però coscienti che in una gara di play-off gli equilibri vengono ribaltati. Dovremo fare molta attenzione e pensare a dare sempre il meglio partita dopo partita.

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